Osteria Social Food – Ringraziamenti

Osteria Social Food – Ringraziamenti

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A tutti quelli che hanno creduto e consentito che Osteria Social Food fosse realizzata: I VOLONTARI
Prima di tutto, Ben e Fabri: siete i miei bracci, destri e sinistri, soprattutto sinistri!
E poi la rete giovani, una forza della natura, e tutti gli altri:
Annarita (Chef-fa), Andrea, Bab (cioè io), Caterina, Damiana, Fabio, Franci, Francesca, Gaia, Giovanna, Giovannone, Giulietta, Ilaria, Kasia, Ketty, Lidiuz, Manu, Mattiiiii, Maura, Michela, Milenz, Nico, Paolino, Paolo Battimelli (per la sua “sempiterna” presenza), Robi, Stefania, Ubertone, Vale.

Agli osti: Roberto, Loretta, Riccardo e tutta la loro bellissima famiglia (e i maritozzi più buoni dell’universo); la nostra grande amica Francesca della Polledrara; Matteo e Alessandra del Velodromo, quante persone si sono commosse col vostro tortino di alici; Massimo l’Oste e suo fratello, che è la fotocopia dell’Oste però più normale; Vincenzo e il suo scaldavivande arrivato da Marte; zio Pierpaolo di Borgo Pio che ci ha fatto gli spaghetti finali (unica cosa che abbiamo mangiato con calma noi volontari in tre giorni!); Luca del Parucca al Pigneto (daje Luca!); Leonardo detto Cesare, la persona più gentile della terra; Nicolaaaa di Ciao Checca che ha fatto furore… non solo con i piatti; Claudione di Palmira e la sua tecnicamente non-moglie; la carissima Eliana e tutti i suoi volontari-soci-slow; Angelino da Viterbo col coniglio e il coregone WOW; la canapa del Calice e la Stella; gli amici del Casaletto e il polpo di Pinzimonio…
Grazie di cuore, avete un cuore grande, condividere il cibo, soprattutto quello vero, è un atto d’amore. Per tutti.

Alle cantine e ai birrai che ci hanno dissetato in modo quanto mai appropriato, alla Festa:  Itineris, Aurelio (accidenti a te Bruno! Tu sai perché..), ECB e Birradamare; Pampini, Riserva la Cascina, Migrante, Casale Mattia, Podere Orto, Muscari Tomajoli, Riccardi-Reale, Agricola Emme.

Ai produttori del Mercato: Massimone e le sue pecore; Suleman e gli amici di Barikamà; Adua che ha finito tutta la verdura; le ciambelle a cancello e la splendida famiglia Maugeri di Mentana; i fratelli Coccia con la susianella; Augustone e il suo olio, che è una colonna del Mercato di Roma; le donne del carcere di Rebibbia e il loro formaggio; Ilaria che sta sempre a mille; Cinzia con i sapori delle marmellate della nonna; Sonia col pane e la famiglia Rocchi son i salumi; il Bianconiglio con le bolle di sapone! Grazie alle botteghe equosolidali di Assobotteghe.

A chi ha giocato con i bambini: Lino e Sabrina, Claudia, Kapla e larteaparte e a Maura ancora una volta che li ha coordinati;

Ai docenti Master che sono stati con noi: Andrea Russo, Antonio Menconi, “Robertone” Muzi, Marcello Pau;

A Francesca col Cappello ( una persona dolcissima) e a Carlo Zucchetti che ci hanno aiutato come media-partner (e non solo);

A Giancarlo per le idee,  grafica e visuals;

A Paolo e Andrea dei Vivai Graziella con i fiori i profumi i colori, definirli amici è davvero riduttivo;

A Gabri che ha anche fatto l’animatrice e la presentatrice col microfono “a cannone”;

A chi ha suonato e cantato: i Pink Puffers, il Trio (Ponentino) e Sandro;

A  Luca Verducci con le sue foto drammatiche e bellissime sull’Agro romano;

A chi ci ha raccontato e fatto riflettere: Andrea Ferraretto, Fabio Spada, Sandro Capitani; Michele dell’Ispra (è sempre tanto piacevole vederti, quando triste ascoltare quello che dici); Gualtiero, Robi D’Autilia, alla nostra vice presidente Francesca Rocchi che ha coordinato il dibattito per stare con noi;

Al nostro presidente Nino Pascale, che nonostante non viaggi alla velocità della luce è riuscito a venire per l’inaugurazione, e al presidente di Slow food Lazio Stefano Asaro, idem; grazie all’assessore regionale Carlo Hausmann della sua presenza (e a Veronica per tutto) e al Municipio VIII (in particolare a Fabrizio, a Gianluca e a Roberta);

Agli sponsor che ci hanno creduto e sostenuto: UnipolSai, Artum Agency (per l’allestimento che era il segno della convivialità, grazie Fede), Onav (grazie ragazzi per aver mesciuto, sbicchierato e sbevazzato), Rastal per i bicchieri, Minimo Impatto per i compostabili.

Grazie ad Alma Rossi, direttrice del Parco regionale dell’Appia Antica che ci ha ospitato, ma soprattutto a Francesca che ci ha accolto e fatto sentire davvero a casa ed è sempre sorridente, ad Andrea e a tutti tutti i ragazzi del Parco: Cesare, Pasquale, Paolo, ragazzi siete stati una scoperta, sembrava di conoscervi da sempre.

 

Grazie per tutto e anche di più…

Grazie a tutti gli amici che sono venuti, ai vecchi e ai nuovi soci, a chi ha condiviso, a chi ha chiesto perché era curioso, a chi ha criticato (perché tutto fa brodo), a chi è solo passato, a chi è tornato. A chi ci ha detto grazie. Perché un Grazie è il nostro compenso, quello che per noi volontari vale di più.

Barbara Bonomi, e il comitato di Slow Food Roma   

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