Dalle 19:00 all’ 1:00 della notte | Lanificio Serra, via di Pietralata 159
Ingresso 15 euro con 4 degustazioni incluse. Posti limitati, prenota compilando il form al lato entro il 13 Dicembre.
I CIBI DEL MONDO
Polpetta di cuscus Ifnouzen con germogli di erba medica prodotto da una cooperativa di donne dell’Oasi di Tafilalet in Marocco; tahini crema di sesamo artigianale della bassa galilea, Israele; anacardi nude del distretto rurale di Kibaha in Tanzania. In accompagnamento salsa di soya nera artigianale dell’Isola di Taiwan, dove il clima la rende più dolce e delicata
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Insalata di riso allo zafferano rosso iraniano con pepe nero di Rimbàs, Malesia 
, coltivato dagli Ibans, una popolazione nativa composta ormai da sole 12 famiglie che vivono tutte insieme nelle palafitte, porro & uvetta di Corinto.
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Pasticcio di patate con merkén dell’Auracania Cile , miscela ancestrale di peperoncino aji essiccato, coriandolo affumicato e sale marino preparato dalla comunità Mapuche e pestato a pietra.
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Semi di Kurakkan, grano dello Sri Lanka tra i più antichi che appartiene alla famiglia del miglio, senza glutine, con primosale della campagna romana e curcuma
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Riso integrale coreano hyeonmi non raffinato con pollo Bio speziato e fagiolo della Guajira, coltivato dal popolo indigeno dei Wayuu, Colombia, in un clima secco e semidesertico che rende estremamente difficile l’agricoltura; questo legume ad alto contenuto proteico è divenuto il simbolo del sostegno di Slow Food a popolazioni che vivono in condizioni di estrema vulnerabilità.
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Insalata di freekeh di Jabal ‘Amel, Libano con porro, carote, verza e spezie. Questo grano verde raccolto a mano prima della maturazione, viene lasciato seccare per 24 ore e affumicato con balan, un arbusto locale che conferisce al grano un intenso aroma tostato. I semi vengono tramandati di padre in figlio.
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Fagottini di pasta di albicocche dei produttori del Kotayk, Armenia ripieni di bulgur di grano Siyez Turchia, la più antica tipologia di grano esistente (Triticum monococcum) coltivata nelle fattorie del Nord, tra le foreste e il Mar Nero, a basso contenuto di glutine e alto valore proteico, ma di scarsissima resa e perciò a rischio abbandono.
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Crostini di pane tipo naan con crema Zaseka, antico spuntino dei boscaioli di Ribnica, Slovenia , preparato con lardo e pancetta di suino speziati e bagnati con vino, affumicati e arricchiti con tritato di aglio e cipolla cruda – miele di flora nativa della Valle dell’Itata, Cile e granella di anacardi di Kibaha, Tanzania.
I DOLCI DAL MONDO
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Torrone bianco morbido con noci, miele millefiori della foresta indiana, uvetta abjosh di Herat Afghanistan , varietà di uva fakhery coltivata con le tecniche di 500 anni fa con melone essiccato di Karakumu, Turkmenistan accompagnato da semifreddo al pistacchio dop.
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Gelato gastronomico al Parmigiano con a scelta confetture di Murta- mirto cileno, confettura di Maqui- mirtillo selvatico del bosco Valdiviano al sud del Cile, sciroppo d’agave di Cayambe, Ecuador e mandorle.
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Mousse di cioccolato realizzata con pasta di cacao della Guajira in Colombia, cuore geleé al mandarino & crumble al Cacao Arriba, una delle colture più illustri dell’Ecuador.
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Pannacotta al cardamomo con bisquit imbevuto di Caffè indiano del Nilgiri, coltivato nella foresta da oltre 300 anni, sotto una doppia tettoia di fronde e in prossimità di altre colture; vi si dedicano le comunità tribali Kurumba e Irula di Coonoor e Kotagiri Taluka che legano al caffè i loro costumi e cerimonie religiose.
TISANE DAL MONDO
✤Matcha Uji Bio-Top –Green Tea Powder Organic Matcha Uji, Japan
✤Matcha Uji Bio mix Green Tea Bio Uji, Japan
✤Hierba Luisa Cedròn, Paraguay
✤La Katuaua, Paraguay
✤Yerba Mate del Bosque Atlantico, Paraguay
La comunità indigena Ava Guarani Yva Viyu, formata da 17 famiglie opera nel Bosque Atlántico per mantenere in vita la coltivazione della yerba mate ka’a ite. Si tratta di alberi centenari che nel bosco trovano il loro habitat naturale: costituiscono una fonte di sostentamento per la collettività oltre a riscattare antichi saperi ancestrali.
I Presìdi Slow Food sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, recuperano antichi mestieri, salvano dall’ estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta.
Viaggia insieme a noi alla scoperta dell’incredibile biodiversità agricola del pianeta.
