Oggi, celebrando la Giornata mondiale del suolo, Slow Food Roma rinnova il proprio impegno per la tutela dell’ecosistema suolo – in particolare quello agricolo – come base per la biodiversità e la salute delle persone e del pianeta.
E oggi più che mai la nostra Città è chiamata a fermare il consumo di suolo che continua a minacciare l’agro romano. con colate di asfalto e cemento. Una questione – quella dell’arresto del consumo di suolo – che abbiamo posto con determinazione fin dall’inizio ai tavoli della #foodpolicy per Roma. E che continuiamo a portare avanti per esempio stando dalla parte di GIulia e del suo orto, che vogliono trasformare in cemento per una nuova, ennesima speculazione edilizia.
Sono i dati dell’ISPRA – che abbiamo presentato solo pochi giorni fa alla Facoltà di Ingegneria de La Sapienza – ad indicare che a Roma si continua a consumare suolo agricolo a ritmi allarmanti. Come ricorda la FAO “La perdita di fertilità del suolo è uno dei principali processi di degradazione che minaccia la nutrizione ed è riconosciuto come uno dei problemi più importanti a livello globale per la sicurezza alimentare e la sostenibilità in tutto il mondo.”
La Giornata mondiale del suolo 2022 (#WorldSoilDay) e la campagna “Il suolo: dove comincia l’alimentazione” hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di mantenere sani gli ecosistemi per assicurare il benessere delle persone, arrestando il consumo di suolo, formando le nuove generazioni all’importanza della risorsa suolo e lavorando affinchè la salute del suolo non venga compromessa.
