Tre giorni di festa, balli, cultura, cibo autentico e orgoglio nel condividere le proprie radici.
MULTI, viaggio alla scoperta delle culture e cotture che ci uniscono, è stato il palcoscenico della biodiversità, della convivialità, della varietà delle culture che, scandita nei vari pasti, ha fatto da cornice agli eventi, ai dibattiti, alle presentazioni e agli show cooking.
Le quattro aree principali in cui vi abbiamo accolto, hanno aperto un dialogo con le Comunità del mondo, attraverso incontri, talk, letteratura, riflessioni, dimostrazioni culinarie, momenti esperienziali, pensati anche per i bambini.
MULTI, viaggio alla scoperta delle culture e cotture che ci uniscono, è stato il palcoscenico della biodiversità, della convivialità, della varietà delle culture che, scandita nei vari pasti, ha fatto da cornice agli eventi, ai dibattiti, alle presentazioni e agli show cooking.
Le quattro aree principali in cui vi abbiamo accolto, hanno aperto un dialogo con le Comunità del mondo, attraverso incontri, talk, letteratura, riflessioni, dimostrazioni culinarie, momenti esperienziali, pensati anche per i bambini.
Il palco centrale è stata l’anima del Festival, in cui si sono svolti 35 incontri durante i quali le Comunità del mondo, attraverso le varie declinazioni di MULTI si sono raccontate con il magistrale supporto di Francesca Rocchi, vice presidente Slow Food Roma, e Nicola Lagioia, direttore editoriale di Lucy. Sulla Cultura. La preziosa collaborazione con Horti Magici ci ha dato la possibilità di offrire un programma parallelo di incontri ed esperienze didattiche: formatori, autori e poeti, assaggi, musica hanno dato vita, in questo spazio, a 20 appuntamenti aggiuntivi. MULTI è stato anche una festa per i bambini, un’area dedicata ai più piccoli li ha aperti alle esperienze culturali organizzate dalle Comunità e associazioni del Rione, come lezioni di capoeira angolana, di scrittura cinese e kung fu, di pittura creativa sulle uova in pieno stile ucraino e sui pigmenti naturali con cui colorare.
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Protagoniste dell’area food sono state, invece, le diverse esperienze culinarie animate nel loro pluralismo da 20 Comunità del Mondo che hanno portato in degustazione i loro piatti autentici con un menù ricchissimo. I giochi, i colori delle danze, i loro sorrisi, la gentilezza, il folclore hanno stupito e commosso il pubblico, con una platea sempre affollata e attenta. Una prima edizione, un esperimento che ha contato oltre 6000 presenze in piazza, un’affluenza che ci rende felici perché ogni singola persona ha contribuito a rendere quest’evento unico.
Ora non resta che darci l’arrivederci a MULTI 2024 – sempre previsto nel quadro dell’Estate Romana – tenendo stretta l’emozione e l’atmosfera che si è creata in questi giorni e con la promessa di impegnarci a superare alcune criticità emerse durante questa prima esperienza: prima di tutto la quantità di cibo delle Comunità, che essendo di dimensione familiare hanno avuto difficoltà a soddisfare
un’affluenza così alta; poi la numerosità dei tavoli, che di fatto è stata limitata dalle prescrizioni buracratiche legate alle autorizzazioni. Siamo certi di poter fare meglio nel 2024.
un’affluenza così alta; poi la numerosità dei tavoli, che di fatto è stata limitata dalle prescrizioni buracratiche legate alle autorizzazioni. Siamo certi di poter fare meglio nel 2024.
Ci teniamo a segnalare che l’evento è stato realizzato con la massima attenzione alla sostenibilità: gazebo e allestimenti erano eco-sostenibili, tutte le stoviglie – compresi i bicchieri – in materiale organico e compostabile, solo le bottiglie di acqua erano in plastica ma riciclata e con un sistema di raccolta-vuoti che ha funzionato abbastanza. Faremo anche qui ancora meglio.
Guardando le foto di quello che è stato ci viene voglia di ricominciare e tuffarci di nuovo in quell’abbraccio che ci ha avvolti.
Questo è solo un Arrivederci.
di Stefanina Sgambati
di Stefanina Sgambati