Il 20 febbraio si è svolta l’Assemblea plenaria del Consiglio del Cibo di Roma Capitale, dove Slow Food Roma si trova dalla prima ora, dai tempi del Comitato promotore che di questo Consiglio è stato il genitore. Oltre 100 Delegati hanno partecipato all’Assemblea, tenutasi presso la Casa della Città e presieduta dal neo presidente Fabio Ciconte, alla presenza dell’Assessora Sabrina Alfonsi e del presidente della Commissione Ambiente Gianmarco Palmieri, della Direttrice Direzione Agricoltura, e delle funzionarie dell’Area Agricoltura e Commercio e Ufficio Promozione delle Politiche Agricole e Consiglio del Cibo di Roma Capitale.
L’Assemblea è stata concepita come un momento di riflessione sul lavoro svolto in precedenza dai sette Tavoli Tematici, al fine di garantire la continuità nel rilancio delle attività del Consiglio.
Tra i numerosi spunti e criticità che sono stati raccolti: la necessità di un maggior raccordo interno all’Amministrazione, la ricerca di canali di finanziamento, la definizione di sedi istituzionali, l’impegno riguardo alla comunicazione o ancora l’importanza di promuovere l’educazione alimentare nelle scuole e con gli operatori del settore.
Slow Food Roma ha, tra l’altro, ricordato l’importanza dell’educazione alimentare nell’agenda di Roma Capitale, anche in vista del prossimo Giubileo. Che cosa mangeranno i turisti e i pellegrini durante il Giubileo? Qual è l’offerta alimentare nelle manifestazioni promosse da Roma Capitale (ad es. l’“Estate romana”)? Serve coerenza tra indirizzi politici e pratiche attuate.
Sono stati approvati i titoli dei futuri otto Tavoli Tematici ai quali potranno iscriversi i Delegati: Produzione locale e agroecologia; Distribuzione e mercati locali; Contrasto alla povertà alimentare; Lotta allo spreco e alle perdite alimentari; Comunità ed Economia sociale e solidale; Ristorazione collettiva e scolastica; Ristorazione; Educazione e formazione alla sostenibilità alimentare.
Slow Food Roma condivide i tre criteri proposti dal presidente Ciconte per la selezione delle coordinatrici e dei coordinatori degli otto Tavoli: parità di genere, valorizzazione e continuità al lavoro fatto finora e infine essere rappresentativi della pluralità delle diverse realtà che compongono il Consiglio del Cibo.
Non resta che augurare agli otto Tavoli e al Consiglio un buon lavoro per le prossime tappe.
di Roxane Escalettes