Anche quest’anno si svolge la sesta edizione di FORMATICUM, la mostra mercato che valorizza le eccellenze casearie del nostro paese!
Dal 1 al 2 marzo, la Città dell’Altra Economia (Largo Dino Frisullo) accoglie artigiani di varie regioni italiane per due giorni di racconti e assaggi. Un viaggio alla scoperta delle storie dei produttori locali e attraverso la lavorazione del formaggio artigianale.
FORMATICUM, nato dall’incontro tra La Pecora Nera Editore e Dol, riporta l’attenzione sull’artigianato e sulle persone che, con passione, dedizione e premura, lavorano per creare prodotti di alta qualità.
Ogni fase della produzione dei propri formaggi è seguita con attenzione, dall’allevamento fino all’assaggio.
“Per eccellenza non c’è soltanto un principio di gusto e di piacere fisico nel degustare buoni prodotti ma anche mantenere quelle che sono le tradizioni, le peculiarità che noi riteniamo indispensabili nell’allevamento, il benessere animale e la salvaguardia del territorio insieme alle competenze e ai mestieri.” commenta Vincenzo Mancino, assaggiatore e selezionatore, nonché proprietario di Dol e membro del Consiglio di Slow Food Roma.
A FORMATICUM, si apre un intero mondo in cui la cultura alimentare fa da regina. Ogni formaggio locale è il riflesso della biodiversità del territorio e i contadini abbracciano la filosofia, condivisa anche da Slow Food, di coltivare rispettando l’ambiente.
Per il salone, i prodotti vengono selezionati con grande cura e in base a precisi criteri, tra i quali “la resistenza sui territori di salvaguardia delle tradizioni, le capacità sia casearie sia di interpretazione del territorio da cui provengono” specifica Vincenzo Mancino.
Spesso i prodotti selezionati appartengono ai Presìdi Slow Food, cioè alle comunità impegnate nella protezione di prodotti tradizionali in via d’estinzione, che tramandano mestieri e tecniche secolari. Inoltre, è possibile trovare formaggi a latte crudo, i quali vengono considerati una vera e propria ricchezza perché “è un processo di lavorazione che e consequenziale a un buon allevamento, il che vuol dire una buona manutenzione dei territori e la capacità di conoscere il proprio gregge”, spiega Vincenzo Mancino.
Quest’anno, FORMATICUM si è focalizzato in particolare sul legame tra cibo e pace. Il cibo, infatti, costituisce un autentico ponte per la pace in quanto ha la capacità di unire persone e tradizioni diverse, superando le barriere culturali. E i pastori, come aggiunge Vincenzo Mancino, “sono sempre stati, nei secoli, degli uomini di pace perché sono transumanti quindi attraversavano le terre senza immaginare quali fossero i confini.”
La strada dell’industria agroalimentare è spesso accompagnata dal rischio di perdere le tradizioni enogastronomiche, che rappresentano la cultura del nostro paese.
Come sottolinea Mancino: “Il problema dell!agroalimentare è un problema che non è più affrontabile se non con l!emergenza nel senso che non è facile stare nei territori agricoli, non è facile continuare a fare un lavoro di pastori proprio perché le spese, i cos> non sono paragonabili a quelli dell!agro industria, quindi è ovvio che la loBa è impari”. Per questo moEvo, oltre alla ragione eEca di rispettare i ritmi della natura e non quelli impostaE dall’uomo, dobbiamo dare maggior importanza alle nostre scelte alimentari.
“Adesso ci sono speranze ci sono tan> giovani che hanno voglia di intraprendere una vita agricola e bisogna avere tanta fiducia in loro e supportarli con i consumi” aggiunge Vincenzo. Supportarli significa fare scelte alimentari consapevoli, acquistando e scegliendo prodotti che valorizzano l’artigianalità… ed è proprio questo l’obbiettivo di FORMATICUM: sensibilizzare e puntare a scelte alimentari più responsabili.
Allora se sei un amatore di formaggio, o semplicemente vuoi ampliare la tua cultura culinaria, FORMATICUM è l’appuntamento da non perdere per scoprire nuove realtà e degustare formaggi, piatti a base di formaggio e vino di piccoli vignaioli laziali.
*Quest’anno il pubblico ha anche la possibilità di votare per il proprio formaggio preferito.
*È possibile acquistare il biglietto al costo di 6 euro direttamente in fiera.
Roxane Escalettes
