recupereranno frutta e verdura di stagione che andrebbe buttata dai mercati di Roma e, guidati da Alice Adamscarosi, creeranno piatti gustosissimi e zero-waste nella cucina dell’Osteria di Spin Time. A seguire balli e musica dal vivo.
Qual è il “senso intimo” di questo evento? Lo abbiamo chiesto a chi lo organizza: Gaia Maronilli per la rete giovani slow di Roma, Antonella Pellecchia per Inspire e Michele Clemente per RECUP. La Disco Soup è un evento mondiale, promosso da Slow Food Youth Network, per sensibilizzazione sullo spreco alimentare. Gruppi di volontari si dirigono nei mercati per recuperare cibo in
eccedenza, sottrarlo all’infausta sorte del cassonetto e trasformarlo nel banchetto di una grande festa.
“Tonnellate di cibo vengono sprecate, sia a livello di produzione ma soprattutto di consumo – sottolinea Gaia – e cerchiamo di promuovere quindi uno stile di vita attento e responsabile, insomma ecosostenibile”. Michele Clemente, invece, si concentra sulla funzione poliedrica di Disco Soup che “non si limita a sensibilizzare su tematiche come spreco alimentare e buone pratiche da adottare, ma lo fa in un’ottica di condivisione e divertimento. È questo, per me, il modo migliore per comunicare: puntando sull’inclusione e non sulle dita puntate”.
Oltre a partecipare alla festa, è possibile compilare un form per aiutare i ragazzi in questa impresa. “Partecipare alla parte di organizzazione del sabato e della domenica prima della festa vuole incentivare l’attivismo delle persone: vedere e provare con mano quanto effettivamente si spreca e si può ‘salvare’ può essere un monito. Questa esperienza può offrire un ventaglio di soluzioni con un ventaglio di modalità: stando schiena a schiena, con le mani nella stessa pasta, o impegnate a lavare gli stessi cavolfiori, osservando e toccando, chiacchierando e facendo amicizia, ecco che le dritte utili troveranno da sole il modo di insinuarsi in chi partecipa”, spiegano Gaia e Michele.
Per consultare il programma https://www.instagram.com/p/