Una giornata all’insegna del confronto quella del 10 febbraio, il primo ramo di un albero genealogico che si spera possa ampliare le proprie radici. Presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma si è celebrato il primo anniversario della DMO H2O TEVERE MARE che ha fatto da asilo alla presentazione del GECA (Geoportale della Cultura Alimentare) dell’ICPI. Lontano dall’idea di ricettario, si identifica come una raccolta empirica delle tradizioni enogastronomiche locali che coniuga due aspetti importanti: narrazione e georeferenziazione.
Associazione senza scopo di lucro, promossa da Assonautica Acque Interne Lazio e nata poco meno di un anno fa, DMO H2O TEVERE MARE è uno straordinario esempio di partenariato pubblico-privato, con l’obiettivo di promuovere il turismo lento e valorizzare le eccellenze culturali, storiche, artistiche, archeologiche, naturalistiche, sportive, enogastronomiche e artigianali dei territori che supportano, attraverso la creazione di una Destination Management Organization (DMO). H2O, invece, è l’acronimo di Hydro to Organize, rafforzativo che tende a sottolineare l’intento della DMO di valorizzare il Patrimonio marittimo romano in tutte le sue accezioni, attraverso il turismo fluviale di prossimità.
Lo scopo, come ha ampiamente spiegato durante l’evento Flavia Coccia, Destination Manager della DMO, è quello di migliorare la capacità attrattiva del territorio configurandolo come nuova destinazione turistica, attraverso la promozione del patrimonio naturale e culturale esistente e lo sviluppo di un turismo sostenibile sempre più importante per l’ambiente.
Slow Food Roma è tra i soci fondatori e affianca, attraverso un lavoro di co-working, sia DMO H2O Tevere Mare che GECA. Noi crediamo che riuscire a dare valore a quegli angoli delle strade, a volte abbandonati e non degnamente valorizzati, a quella cultura materiale che rappresenta radici e tradizioni, sia una dovuta restituzione alla nostra storia di testimonianze importanti tanto quanto reliquie museali. Le tradizioni locali legate al cibo sono un patrimonio da preservare, proteggere e recuperare. Lo facciamo con Slow Food Travel, lo facciamo con DMOTevere Mare.
Un mondo migliore è possibile!
di Stefanina Sgambati