Giovedì 25 maggio | ore 18:00 |
Terre e Domus, Foro di Traiano 82
Il cibo “Buono pulito e giusto” si può fare!
Dove? Anche all’interno di un carcere.
In difesa di un diverso modello di produzione sociale.
Venite a provare i formaggi prodotti dell’unico caseificio realizzato all’interno di un carcere, la Casa circondariale femminile di Rebibbia a Roma!
I prodotti che assaggerete non hanno nomi propri ma si distinguono con i numeri (formaggio numero 1, formaggio numero 2 e così via) perché all’interno del carcere tutto diviene anonimo e asettico.
Una delle prelibatezze in degustazione sarà il Conciato di San Vittore: tra i più antichi formaggi della regione, ottenuto nel basso Lazio al confine con la Campania dal latte crudo di pecore di razza “sopravissana” e di altre autoctone. È un formaggio che oggi corre il rischio di scomparire. La sua caratteristica è la conciatura della crosta con circa 15 erbe aromatiche o officinali raccolte a mano nell’area di produzione. Tra gli altri formaggi che potrete apprezzare in degustazione si distinguono Fico e Vitaccia nobile.
Sarà con noi a parlarci del progetto “Cibo Agricolo Libero” Vicenzo Mancino suo ideatore e sostenitore.
L’assaggio verrà accompagnato da due vini dell’Azienda Agricola Casale Certosa.
25 maggio ore 18, Terre e Domus, Foro Traiano 82
Costo:15 euro
Info e prenotazioni: 333-904-8806