Venerdì 17 Febbraio ore 20:30 | Mind, Via Federico Nansen 62
Vi invitiamo a una serata dedicata ai presidi Slow Food campani che hanno origini nell’ antica Roma. La degustazione, guidata da Peppe Orefice, presidente Slow Food Campania e docente Master of Food, ci porterà alla scoperta del:
Conciato Romano
C’è chi sostiene che sia il più antico formaggio italiano e in effetti la tecnica di conservazione e di affinamento fa pensare a pratiche antichissime, agli albori della civiltà agropastorale. Formaggio con forte riduzione olfattiva, sensazioni alcoliche e di frutta matura al naso e grande personalità degustativa.
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Cipolla di Alife
Secondo una leggenda la sua coltivazione sarebbe iniziata nel periodo della dominazione romana: si racconta che i gladiatori fossero soliti strofinarsi il corpo con le cipolle per rassodare i muscoli .Ha sapore dolce, sapido, mai pungente e si distingue, da sempre, per la sua delicatezza
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Colatura tradizionale di alici di Cetara
Bisogna risalire ai banchetti imperiali narrati da Plinio, dove il garum era protagonista indiscusso delle portate pantagrueliche di Apicio. Questo liquido ambrato, si ottiene dal processo di maturazione delle alici sotto sale, seguendo un antico procedimento tramandato di padre in figlio dai pescatori di Cetara e tuttora praticato in molte famiglie del borgo costiero
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Antichi pomodori di Napoli pelati a mano
Un pomodoro delicatissimo, dalla buccia sottile, che mantiene a lungo il suo sapore anche con la conservazione, ma che va maneggiato con cura
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Limone sfusato d’Amalfi
Dall’aroma e profumo intensi e molto forti, succo abbondante e molto acido, giallo paglierino e con pochi semi
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Pasta di Gragnano del Pastificio dei Campi
Pasta espressione di una tradizione e di un territorio, realizzata in Italia con materie prime (acqua e grano duro) italiane e confezionate nel nostro paese.
In abbinamento due vini della Confraternita del Falerno:
Falerno del Massico DOP Campantuono Cantina Gennaro Papa
Falerno del Massico DOP Villa Matilde
La degustazione sarà introdotta dal filmato “ Ci vuole un seme…dimenticato” di Loretta Cavallaro.
I Presìdi Slow Food sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, recuperano antichi mestieri, salvano dall’ estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta
Il prezzo della serata è di 15 euro
Info e prenotazioni: 3208840778 | info@slowfoodroma.it