Provole e mozzarelle della camorra nei locali del Centro storico di Roma, al Fleming, a Prati e ai Parioli. E anche in alcuni negozi Conad. La Guardia di finanza e la Polizia hanno arrestato, la scorsa settimana, sette persone del clan. Le mani delle mafie sul cibo: solo a Roma il mercato agroalimentare vale sei miliardi l’anno, secondo Coldiretti. Aldo Mattia, presidente dell’Osservatorio contro la criminalità organizzata in agricoltura, lo dice chiaro: “L’agroalimentare rende più della coca”.
Come evitare la mozzarella e i formaggi della mafia? Con la filiera corta che consente di tracciare la provenienza dei prodotti, dal produttore al cittadino, direttamente. Comprando il “Giusto e il Pulito” ai Mercati della Terra organizzati da noi di Slow Food Roma. Trascorreremo questa domenica insieme al Presidio del Caciofiore di Massimo Antonini, un formaggio preparato con caglio vegetale da stami di cardo selvatico; l’azienda Adua con le sue verdure; il Cesanese di Lorenzo Migrante e l’olio della Sabina; i legumi del Presidio Potentino e il pane di Veroli di Franco Sanità; le ciambelle “a cancello” di Mentana e i salumi di Olevano, tra cui la Ventricina “Sapete come si cucina?”.
Si avvicina quindi il nostro Mercato che sarà aperto, il 21 febbraio a via della Lungara 19 (Casa delle Donne), dalle ore 10.
Imperdibile anche l’appuntamento con una calda minestra di stagione e pasticcio gratinato da mangiare tutti insieme per le ore 12,30.