Il consumo di suolo nel 2021 non solo è tornato a crescere, ma segna anche il valore più alto degli ultimi dieci anni. Secondo i dati dell’ultimo rapporto ISPRA, “la perdita di terreno arriva a sfiorare i 70 km2 di nuove coperture artificiali in un solo anno, con una velocità che supera i 2 metri quadrati al secondo e con una media di 19 ettari al giorno.
Il cemento ricopre ormai 21.500 km2 di suolo nazionale, dei quali 5.400, un territorio grande quanto la Liguria, riguardano i soli edifici, che rappresentano il 25% dell’intero suolo consumato”.
E Roma perde terreno al ritmo di 100 ettari all’anno, ben 150 campi di calcio costruiti ogni 365 giorni.
La seconda conferenza cittadina sull’Agricoltura che si è tenuta il 25 ottobre ha nuovamente posto l’attenzione sull’urgenza di misure di contrasto al consumo di suolo, in particolare quello agricolo.
Il 18 novembre alle ore 15:00 presso l’Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza a San Pietro in Vincoli – partendo da un approfondimento sulle attuali tendenze – intendiamo aprire un confronto sul percorso per giungere in tempi brevi all’arresto del consumo di suolo agricolo a Roma.
15:15 Lo stato del suolo in Italia e a Roma, Michele Munafò, ISPRA
Carlo Cellamare, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale
Marina Fresa, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio
Lorenzo Donini, Ordinario di Alimentazione e Nutrizione Umana La Sapienza
Damiano Pucci, Consigliere Città Metropolitana
Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti
Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica Roma Capitale
16:45 Conclusioni: Loredana De Petris, prima firmataria Ddl suolo XVIII Legislatura
Modera: Paolo Venezia, Slow Food Roma