Dal 12 novembre scorso è tornato alla Città dell’Altra Economia, a Testaccio, il Mercato Collettivo della Terra di Slow Food Roma. Il progetto dei Mercati ha l’obiettivo di avvicinare i produttori ai cittadini, in un’ottica di interscambio, eliminando le barriere della Grande distribuzione organizzata. Questo per rendere fruibili i prodotti a filiera corta che inglobino la logica di stagionalità e il rispetto dell’ambiente, nonché dei diritti dei lavoratori.
I Mercati della Terra, come quello di Slow Food Roma, hanno contribuito alla formazione di una fetta di cittadini più consapevoli che si riuniscono, a cadenza mensile, in luoghi dove si fa Comunità oltre che acquistare prodotti di alta qualità. Insomma, un luogo dove le mani dei produttori che hanno accarezzato la terra stringono quelle di cittadini sempre più consapevoli.
Infatti, sui banchi del Mercato slow, il normale concetto di compra-vendita viene superato da un rapporto più profondo: l’agricoltore non si presenta come semplice fornitore di prodotto, ma come testimone autentico di un territorio e della sua biodiversità. E uno dei testimoni del territorio del Circeo e della sua biodiversità, che ogni seconda e quarta domenica del mese partecipa al mercato romano, è Alex Tombolillo, figlio del fondatore dell’azienda madre di “Alchimie di Circe”. L’azienda agricola “Zafferano del Circeo” nasce nel 2009 tra il monte e il mare, nel bellissimo territorio del Parco Nazionale del Circeo. Nel 2020, all’azienda agricola si affianca il laboratorio polifunzionale di trasformazione, nato dall’esigenza di sperimentare con lo zafferano, produzione principale dell’azienda, oltre che con agrumi ed erbe selvatiche.
Oggi Alchimie di Circe è un laboratorio artigianale e un’azienda agricola naturale ispirata ai principi dell’Agro-ecologia. Fa parte della comunità romana di produttori Slow Food e, grazie al suo zafferaneto, l’agrumeto e il frutteto, promuove la conservazione e la propagazione di ortaggi antichi ed erbe selvatiche edibili. I prodotti del laboratorio sono vere e proprie alchimie di gusto, per ogni raccolto un’alchimia ed è per questo che la proposta è diversificata: si va dalle cioccolate ai prodotti da forno a seconda delle stagioni e della stagionalità, un gioco di parole per sottolineare il fatto che il filo conduttore è “il pezzo di terra”. La prerogativa di Alchimie, più attuale e più tecnica, è restituire un prodotto che non si etichetti in una categoria precisa ma che sia, oltre che buono, anche salutare.
Per questo tante ricette sono vegane, Gluten free, ma sempre ispirate alla tradizione culinaria italiana e rivisitate in un’ottica nutrizionale. Tra qualche settimana, potrete trovare sui banchi del mercato dei nuovissimi prodotti Gluten free firmati da Alex, oltre che nuove cioccolate perfette per il periodo natalizio che è alle porte.
“Entrando nella rete di Slow Food Roma abbiamo trovato dei produttori di altissimo livello che producono prodotti di elevata qualità, ma soprattutto belle persone – ci racconta Alex, parlando del Mercato della Terra di Slow Food Roma – molto attenti al proprio settore, alla propria coltivazione e questo ci ha fatto molto piacere. Abbiamo trovato aziende simili alla nostra, piccole ma molto motivate e allineate sul discorso di sostenibilità, agroecologia, abbandono della chimica e recupero delle tradizioni.
“Al circeo ci sentiamo isolati perché, purtroppo, – ci spiega- è una roccaforte dell’agricoltura industriale in cui vive una dicotomia forte: da un lato c’è il parco nazionale, bellissimo, ma a livello di proporzioni è la minima parte del territorio, schiacciata contro il mare dalle serre e dall’agro pontino. Quindi le realtà piccole, biologiche, l’agricoltura naturale, pur esistendo, fanno fatica ad emergere. Ed è qui che Slow Food ci ha dato la possibilità di farci conoscere, spostandoci verso Roma, anche grazie al fatto che al Mercato della Terra si crea un rapporto autentico: non è semplice vendita o degustazione, ognuno ha la sua storia e c’è
piacere nel condividerla. La qualità e la convivialità sono i perni su cui si basa il nostro lavoro e sono rimasto colpito dai produttori, ognuno con il suo stile, con la sua peculiarità, ma tutti bravi e con qualcosa in cui riconoscermi”.
“Al circeo ci sentiamo isolati perché, purtroppo, – ci spiega- è una roccaforte dell’agricoltura industriale in cui vive una dicotomia forte: da un lato c’è il parco nazionale, bellissimo, ma a livello di proporzioni è la minima parte del territorio, schiacciata contro il mare dalle serre e dall’agro pontino. Quindi le realtà piccole, biologiche, l’agricoltura naturale, pur esistendo, fanno fatica ad emergere. Ed è qui che Slow Food ci ha dato la possibilità di farci conoscere, spostandoci verso Roma, anche grazie al fatto che al Mercato della Terra si crea un rapporto autentico: non è semplice vendita o degustazione, ognuno ha la sua storia e c’è
piacere nel condividerla. La qualità e la convivialità sono i perni su cui si basa il nostro lavoro e sono rimasto colpito dai produttori, ognuno con il suo stile, con la sua peculiarità, ma tutti bravi e con qualcosa in cui riconoscermi”.
Il Mercato della Terra, anche per i produttori, è un luogo di interscambio e bellezza. Ci si confronta e si crea Comunità e Alchimie di Circe è solo un esempio dei tantissimi produttori che aspettano solo voi per condividere le proprie storie e i loro prodotti.
Il prossimo Mercato si terrà DOMENICA 26 NOVEMBRE a Roma. Un appuntamento da non perdere nello spazio di Largo Dino Frisullo, con il Collettivo Gastronomico Testaccio dalle ore 10 alle 17.
Di Stefanina Sgambati
Il prossimo Mercato si terrà DOMENICA 26 NOVEMBRE a Roma. Un appuntamento da non perdere nello spazio di Largo Dino Frisullo, con il Collettivo Gastronomico Testaccio dalle ore 10 alle 17.
Di Stefanina Sgambati
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