Così amano definirsi le personalità che animano la storica salumeria Volpetti, “campagnuoli urbani”. L’appellativo nasce dalla natura della filiera dei loro prodotti, talmente corta che la si può definire un “semplice passaggio dai campi alla bottega”. Ormai simbolo iconico della città eterna, la salumeria Volpetti, produce autentiche specialità alimentari dal 1870 in maniera naturale e genuina. Volpetti a Villa Torlonia nasce dalla storia di tredici generazioni e dalla riscoperta delle proprie radici. L’attività, ormai da oltre un secolo, è incentrata sul concetto Slow per proporre ai loro clienti sapori cibi autentici.
Secondo Emiliano Volpetti anno dopo anno, con l’avvento della globalizzazione, si stanno man mano perdendo le lavorazioni di tipo artigianale, diventate vere e proprie chimere, come del resto il gusto autentico delle cose. L’obiettivo della salumeria Volpetti da sempre è di riscoprire quelle vecchie lavorazioni che incarnano il pensiero che condivide Slow Food Roma: “Il valore aggiunto che la collaborazione con Slow Food Roma dona alla mia attività – dice Emiliano – è la condivisione della filosofia e dell’approccio
metodologico affine ai principi della nostra storica salumeria; gli associati riescono a comprendere esattamente il cibo che proponiamo, nonostante abbia un prezzo leggermente superiore a quello della GDO, proprio perché è realizzato a livello artigianale.
Tutti i soci Slow Food con cui entriamo in connessione – dice Emiliano – riescono ad apprezzare quello che proponiamo”.
Slow Food Roma ha stretto un accordo con la storica Salumeria Volpetti per organizzare quattro cene meravigliose per un massimo di 15 persone a prezzo SLOW! Siamo partiti il 26 aprile con un menù straordinario che valorizza i prodotti e la cucina della famosa bottega romana. Il menù è stato realizzato con materie prime di transizione, che segnano il passaggio dall’inverno all’estate, mantenendo piatti che risiedono nel limbo delle stagioni come lo stracotto di cinghiale con la fagiolina del Trasimeno.
Ci sono tre motivi per cui è vietato mancare, secondo Emiliano: “Il primo è sicuramente quello della . Il secondo è il rispettoambiente
Si ripete a maggio, giugno e luglio: non vi resta che prenotare!
di Stefanina Sgambati