La salvaguardia delle viti centenarie e dei vigneti storici rappresenta un patrimonio inestimabile per la viticoltura italiana.
In questo contesto, l’associazione G.R.A.S.P.O. (Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e Preservazione dell’Originalità Viticola) svolge un ruolo fondamentale, come evidenziato durante il 45º Congresso Mondiale della Vite e del Vino dell’O.I.V. a Digione, Francia.
L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (O.I.V.), istituzione intergovernativa fondata nel 1924, ha recentemente emanato la risoluzione 703-2024, che fornisce linee guida agli Stati membri per la definizione e la tutela delle vecchie viti e dei vigneti storici. Questa risoluzione sottolinea i vantaggi ambientali, sociali ed economici di tali vigneti, riconoscendone il valore culturale e il potenziale nello sviluppo dell’enoturismo, oltre al loro contributo agli obiettivi di sostenibilità nel settore vitivinicolo.
In linea con questi principi, Slow Food Roma ha ospitato presso lo spazio Fare del Mercato Centrale di Roma l’associazione G.R.A.S.P.O. Durante l’evento, coordinato dal nostro Andrea Petrini e da Aldo Lorenzoni, uno dei tre fondatori dell’associazione, si è illustrato l’importanza delle viti vecchie, evidenziando la loro resilienza ai cambiamenti climatici e il ruolo cruciale nella conservazione dei paesaggi viticoli tradizionali. Inoltre, è stato presentato il libro “100 Custodi per 100 vitigni“, che racconta le più belle storie di conservazione del nostro originale patrimonio ampelografico, dalle Alpi alla Sicilia.
Il testo, organizzato anche in capitoli territoriali, cerca di contestualizzare dove possibile aziende e cultivar nei relativi territori al fine di offrire un focus specifico su ogni vitigno a rischio estinzione incontrato nel percorso di ricerca, la persona o l’azienda che di questo vitigno è diventata custode.
Tra le testimonianze più affascinanti, quella di Gianmarco Guarise ha descritto la cura della piantata ultracentenaria di Urbana, vicino a Padova, dove la Vernazola, antico vitigno veneto, è maritata al salice. Un altro esempio significativo è la vite di Roter Hoertling, che da 423 anni domina la piazza di Margreid in Alto Adige.
Queste iniziative dimostrano come la collaborazione tra associazioni come G.R.A.S.P.O. e Slow Food Roma sia essenziale per promuovere la tutela e la valorizzazione delle viti centenarie e dei vigneti storici, garantendo la conservazione di un patrimonio viticolo unico e irripetibile.
Di Stefania Sgambati