Summit in Campidoglio sulle Mense Scolastiche

Summit in Campidoglio sulle Mense Scolastiche
Il Summit sulla mensa scolastica, sana e sostenibile, che si è tenuto il primo marzo in Campidoglio, è stato un nuova occasione per riflettere su quanto la mensa sia opportunità di educazione alimentare e ambientale per le nuove generazioni e, quindi, per il Paese. La giornata è stata scandita da due momenti: la revisione dello stato e dell’evoluzione della ristorazione scolastica e la premiazione delle mense virtuose, secondo i dati dell’Osservatorio Foodinsider, e una sessione pomeridiana di formazione.
 
Ad alternare le varie testimonianze dei progressi e degli obiettivi raggiunti, hanno dato un apporto incisivo gli interventi dell’Assessore Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma Sabrina Alfonsi e di Barbara Piccinini, coordinatrice insieme a Paolo Venezia di Slow Food Roma del Tavolo del Consiglio dei Cibo che si occupa proprio di educazione alimentare e mense scolastiche.
Proprio attraverso la passione che trapelava dall’intervento di Barbara si è sentita l’urgenza di ribadire la necessità che sia garantito a tutti l’accesso al cibo buono, pulito e giusto tramite interventi concreti sulle criticità sollevate già da tempo nell’ambito dei lavori per la Food Policy di Roma Capitale. Le richieste di capitolati mensa più chiari e puntuali, l’abbattimento degli sprechi alimentari attraverso la formazione e la cultura del cibo, l’approvvigionamento delle mense con prodotti di qualità e non per quantità, la necessità di una gestione pubblica di quest’ultime che comprenda fondi per la “livellazione” del contributo mensa da Nord a Sud, sono solo alcuni degli argomenti sollevati e che non possono essere inascoltati o sospesi! 
 
Basta pensare che per bambini in condizioni di indigenza, l’unico pasto sicuro della giornata può essere proprio quello erogato dalla mensa scolastica. E che questo momento, insieme alla dimensione conviviale che lo caratterizza, è un’opportunità di apprendimento e un luogo dove si abbattono tutte le disparità sociali. Questo non può essere a disposizione solo ed esclusivamente delle famiglie alto-spendenti, ma deve essere un diritto necessariamente esteso a tutti.

Mangiare è un atto politico, rivoluzionario e culturale! Speriamo che questo incontro abbia rappresentato un ponte tra l’urgenza e la fattibilità , anche grazie alla presenza delle istituzioni e delle università, che potrebbero rendere concreto quello che fino a oggi è risultato una promessa mancata. 
 
Non è più accettabile tergiversare è solo il momento di fare! 
Un mondo migliore è possibile!

di Stefanina Sgambati

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